Procedimento
Un risotto delicato ma saporito.
Lo presento non mantecato per provocazione: ottimo lo stesso, un po’ meno bello da vedere perché gli chef insegnano, il risotto va mantecato!
Noi intolleranti possiamo mantecare con burro delattosato o con del buon olio evo (attenti alle quantità); con questo piatto provoco tutti coloro che all’intolleranza non sono attenti e pensano sia un “problema” di poco conto, o che un problema non lo sia affatto.
Ed eccovi la ricetta.
Pulite i gamberetti e sgusciateli, poi sciacquateli sotto l’acqua fredda.
Allo stesso modo pulite i gamberoni argentini, lasciandone due con il guscio ma togliendo la testa.
Ora pulite gli asparagi levando la parte più dura del bambo.
Prendete una padella, versatevi un filo di olio evo e metteteci sia i gamberetti che i gamberoni. Lasciate saltare due minuti, spolverate con prezzemolo e pepe e poi sfumate col vino bianco. Fate evaporare, salate, spegnete il fuoco e lasciate da parte.
Mettete a questo punto un filo d’olio nella pentola dove cuocerete il riso. Tagliate gli asparagi a tocchettini, lasciando due punte un po’ più grandi che userete come decorazione.
Fate saltare gli asparagi nell’olio, poi unite un goccio di acqua e fate cucinare un pochino. Unite i gamberetti e i gamberoni (tranne i due col guscio), questi ultimi dopo averli tagliati in quattro parti, salate, pepate e saltate due tre minuti.
Togliete dalla pentola le due punte di asparago più lunghe.
Ora aggiungete il riso, lasciandolo tostare un attimo. Versate un goccio di vino bianco e poi iniziate la cottura del riso unendo semplicemente, al posto del brodo, acqua calda salata.
Verso fine cottura assaggiate e aggiustate di sale e pepe.
A fine cottura mescolate velocemente di modo che il riso rilasci un po’ di amido (in modo che si mantechi leggermente in modo naturale) e impiattate.
Non sarà degno di uno chef, ma vi assicuro che risulterà saporitissimo e dai gusti piacevoli!