FigoMoro di Caneva: il fico nero carta di identità di un territorio
Venite a gustarlo in campagna, dalla colazione alla cena
Oggi vi presento il FigoMoro: una qualità di fico nero, localmente denominato “figomoro”, appunto, diffusa nel comune di Caneva (PN) fin dai tempi più remoti.
Il microclima dell’area pedemontana, a ridosso delle Prealpi (Caneva è infatti una cittadina situata sul piede sud dell’altopiano del Cansiglio), il terreno ricco di sali minerali, tra cui tanto ferro, e di calcare, hanno sin dall’antichità favorito la coltivazione delle piante di fico. Ma non fichi qualunque. No! Sono frutti con elevate caratteristiche qualitative de organolettiche, talmente identificabili che il FigoMoro è un prodotto unico.
Pensate che ai tempi della Serenissima Repubblica Veneta, questo fico veniva citato come “frutto speciale che i porta da Caneva”: e il suo gusto e sapore era talmente decantato da renderlo ricercato già in un periodo storico nel quale la domanda era sostenuta, e si confrontava quindi con prodotti provenienti da tutto il Mediterraneo.
Apprezzato ed esportato (anche secco) già nel XIV secolo, la fama del FigoMoro è cresciuta assieme al suo territorio, divenendo per Caneva e dintorni una vera e propria carta d’identità, finanche tutelato da un Consorzio.
Quando possiamo gustarlo?
La raccolta avviene in due momenti dell’anno: i “fioroni”, nati a marzo sui rami dell’anno precedente, più grandi (45-50 gr l’uno) ma meno saporiti, vengono raccolti la secondo o terza settimana di luglio, mentre il “vero” frutto (30-35 gr), più piccolo, ma molto molto più saporito, si raccoglie da fine agosto per 3 o 4 settimane.
Questo è dunque proprio il momento della raccolta e allora, se volete trascorrere una giornata in campagna assieme al FigoMoro, vi aspetto Domenica 27 agosto dalle 10.30 a Villa Frova a Caneva.
Sarà una giornata ricca di eventi, dalla buona colazione alle visite guidate ai musei, dalla scoperta del territorio agli show cooking con chef noti della zona, Manlio Signora e Marco Talamini, tutto a base di fichi ovviamente …
Ma non è finita, perché potrete provare
l’emozione unica di camminare tra le piante dei fichi e raccoglierli voi stessi, gustandoli così, puri e freschi, direttamente dalla pianta!
Scoprirete che la pianta del FigoMoro ha un tronco corto. Gli alberi raggiungono un’altezza massima di 5 metri (la corteccia è grigio-cenere e molto liscia) ma con tantissimi rami molto contorti.
Vi racconteranno che frutta qualche chilo già dopo quattro anni dalla messa a dimora, raggiungendo i 30-60 kg di frutti al settimo anno.
Ma non voglio svelarvi troppo, dovete arrivare pieni di desiderio di scoprire e sapere a Villa Frova…
Una cosa dovete saperla però: il FigoMoro va mangiato con la buccia. Perché? Perché maturando, e raggiungendo dunque il colore sempre più blu e poi nero, diventa sempre più sottile e morbida. Talmente morbida che spesso su di essa si verificano delle rotture, che però si auto sanano per l’elevato tenore zuccherino posseduto: una caratteristica unica che dona alla buccia sapori unici e imperdibili!
E unici e imperdibili sono anche i sapori dei piatti che si possono realizzare coi fichi neri di Caneva, letteralmente dalla colazione alla cena. Non solo gli ormai noti fichi secchi, la marmellata o la composta.
Io ho preparato questo dolce al bicchiere: una crema al cioccolato e panna con granella di nocciole da assaporare coi frutti freschi semplicemente tagliati e disposti sopra la panna.
Si possono fare crostate, torte, si possono gustare con i formaggi (anche senza lattosio non preoccupatevi!)…. la festa dei dolci! Ma vi stupirete di quante portate, calde o fredde, primi piatti, secondi o piatti unici possono prendere vita al sentore di FigoMoro…
Li gusteremo insieme domenica, e poi, i giorni successivi, dopo aver appreso tutti i segreti di questo frutto, ne realizzeremo altri (io i miei e voi i vostri, che poi mi mostrerete e racconterete).
Ah, a proposito, gli chef avranno una sorpresa particolare anche per noi intolleranti!
Vi aspetto numerosi, curiosi e affamati: ecco qui il programma completo!
Francesca Orlado
Sono sicuramente buonissimi. Ma si possono anche spedire? Conoscere prodotti con questi magnifici fichi.
I prodotti sono sicuramente acquistabili!