Latte di soia: come farlo in casa
Poco calorico, ricco di proteine, povero di grassi, apportatore di vitamina B e di ferro, facilmente digeribile.
Il latte di soia è un ottimo amico per noi intolleranti al lattosio, anche se, e questo va ricordato, è molto meno ricco di calcio del latte vaccino o di altri latti vegetali (vedete http://www.lactosefree.it/in-forma-col-latte-vegetale/).
Come promesso, eccovi la ricetta e il procedimento per farlo in casa.
Sarà divertente e otterrete anche un latte sicuramente più sano e leggero.
Prima di iniziare però, vediamo cosa è la soia e quali sono le sue proprietà e benefici.
Cosa è la soia
La soia è una pianta erbacea, leguminosa, la cui coltivazione iniziò in Cina circa cinquemila anni fa ed arrivò in Europa attorno al 1740.
E’ una pianta annuale, con foglie trifogliate e fiori a grappolo, bianchi, rosa o viola. I frutti sono appunto dei legumi, contenenti da due a quattro semi.
Esistono due varietà di soia: la più comune è quella gialla, ma c’è anche quella nera, molto rara.
Vi è poi una terza variante: la soia verde, il cui nome in realtà è fagiolo mung. E’ simile a una grossa lenticchia ed è la soia da cui si ricavano i germogli che tutti conosciamo.
Quella da cui si ricava il latte è la soia gialla.
Le proprietà della soia
- E’ ricca di proteine
- E’ molto proteica e aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo
- Regola il senso di fame/sazietà
- I suoi isoflavoni hanno un effetto regolatore sul livello ormonale e dunque è di aiuto in menopausa o/e per i dolori mestruali
- Ha un basso indice glicemico
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Più di ogni altro legume e vegetale, la soia è un alimento che offre all’organismo tutti e otto gli aminoacidi essenziali.
Gli otto amminoacidi essenziali sono: lisina, leucina, metionina, isoleucina, valina, fenilalalina, treonina e triptofano.
Niente di meglio allora, soprattutto per noi donne, per mantenersi in forma!
Veniamo ora alla nostra ricetta.
Ricetta per fare il latte di soia in casa
Ingredienti per circa 2 litri (ne verrà un po’ meno) di latte:
- 200 gr di fagioli di soia gialli
- 2 litri di acqua + 800 gr per l’ammollo
- 30 grammi di zucchero di canna
Procedimento:
Per fare il latte di soia dovete iniziare la preparazione la sera. Versate in un contenitore capiente 800 gr di acqua non troppo fredda e mettete in ammollo la soia. Lasciate i semi in acqua per 12 ore: vedrete che si gonfieranno.
Trascorso il tempo, e dunque la mattina dopo, scolate la soia e sciacquatela molto bene con acqua corrente mettendola in una scolapasta e lasciando scorrere l’acqua.
Pesate la soia: da 200 grammi peserà ora attorno ai 500 grammi.
Dividetela a metà in due ciotole diverse. Unite per ciascuna metà di soia 800 gr di acqua. Ora frullate con un mixer prima una poi l’altra metà della soia con l’acqua: dovrete ottenere una purea. Se avete un mixer grande non servirà dividere la soia in due ciotola e frullarla in due volte; potete procedere unendo 1600 gr a tutta la soia e poi frullare.
Mettete le due puree in una pentola unendo la restante acqua. Portate ad ebollizione e fate bollire per 25-30 minuti togliendo, mano a mano che si forma, la schiuma con la schiumarola (mestolo forato).
Trascorso il tempo il liquido è pronto per essere filtrato: prendete un altra pentola o contenitore, copritelo con un canovaccio bianco di cotone o di lino e versate poco a poco il “latte” lasciando che coli filtrando attraverso le fibre.
E’ possibile usare un colino a maglie fitte ma il canovaccio (metodo della nonna!) funziona molto meglio.
Strizzate infine bene il canovaccio in modo da far filtrare tutto il liquido.
La purea rimasta sul canovaccio si chiama Okara e poiché è davvero ricca di proteine, la potete conservare e usare da aggiungere negli impasti di polpette, biscotti, torte salate o anche nell’impasto del pane.
Fate bollire il latte un’altra ora affinché si addensi per bene. Unite lo zucchero di canna e, se volete aromatizzarlo, una stecca di vaniglia, un po’ di cannella o un estratto di altro aroma a piacere.
Fate raffreddare, poi versate nelle bottiglie o comunque in un contenitore sigillato e conservate in frigo.
Mi raccomando, siccome è fatto in casa e non ha conservanti, consumatelo nel giro di 2-3 giorni!
Buon lavoro amici!
Francesca